mercoledì 1 gennaio 2014

Film dicembre 2013


Effetto notte 8 Film di raro equilibrio forse il capolavoro di Truffaut, ben recitato e che ci mostra con dovizia di particolari il film dentro il film.
Irina Palm 8 Una Marianne Faithfull strepitosa interprete di un film che tratta una materia scabrosa con insolita e pregevole ironia e delicatezza.
Morte è la fanciulla (La) 8 Polansky firma questo dramma a tre accompagnato dalle note sublimi di Schubert. Manifesto anche femminista con ottimi interpreti.
Nirvana 7 Salvatores crea un dei migliori film di fanta di sempre. La risposta italiana a Blade Runner con un ottimo Abatantuono e uno statico Lambert.
Per qualche dollaro in più. 7 L'accademia del western all'italiana con frasi e scene memorabili. Van Cleef, Eastwood e Volonté grandi con una trama un po' raffazzonata.
Postino (il) 7 L'ultimo indimenticabile addio di un Troisi minato dal suo male incurabile. Perfetto anche Noiret-Neruda, bellissima la Cucinotta.
Signore e signori buonanotte 7 Rutilante film comico e disilluso nello stesso tempo infarcito di ottimi attori. Eccezionale Manfredi nella parte del cardinale morente.
Splendor 7 Troisi e Mastroianni in un film di Scola e che ci riporta alla quotidianità di un piccolo cinema di paese, mondo purtroppo ormai del tutto scomparso.
True Lies 7 Cameron firma un primo tempo da Oscar ed un secondo più arruffato con uno Schwarzenegger che prende in giro egregiamente i film di 007.
Vita difficile (Una) 7 Dino Risi dirige un Sordi giornalista velleitario ed una bellissima Lea Massari in una storia giocata tra fascismo ed anni '50.
Vizietto (il) 7 Buona la coppia di omosessuali italo-francese. Alcune situazioni farsesche di troppo, ma Tognazzi è perfetto, equilibrato e mai volgare.
Corvo Rosso non avrai il mio scalpo 6 Storia un po' esagerata e melodrammatica, ma paesaggi e fotografia eccellenti.
Se permettete parliamo di donne 6 Gassman mattatore per questo film a episodi cucito su misura per lui e per la sua capacità istrionesca. A tratti troppo farsesco ma divertente.
Successo (il) 6 Divertente film con Gassman scatenato nel suo ruolo prediletto dell'italiano cialtrone. Buoni comprimari.
Telefoni bianchi 6 Un fascismo forse troppo da burletta per questa storia in cui Risi riesce ad amalgamare bene attori comici e non.
Terrazza (La) 6 Interessante esperimento relativistico di seguire a turno vari personaggi nella stessa unità di tempo: godibile con qualche riserva.
Tolgo il disturbo 6 Un insolito Gassman nella parte di un nonno un po' svanito ma ironico e arguto, complice di una simpatica nipotina.
Vedo nudo 6 A episodi con Manfredi mattatore, alcuni pregevoli altri meno. Nel complesso apprezzabile.
Fantasma dell'Opera (il) 5 Leccata riedizione del famoso musical di Loyd Webber. Rutilante ma noioso, orribile la versione musicale italiana voluta dall'autore.
Gente di Roma 5 Episodico e pseudodocumentaristico alterna momenti divertenti ad altri banali e noiosi.
Più bella serata della mia vita (la) 5 Da un racconto di Durrenmatt, Scola porta un Sordi insolitamente sfasato in un improbabile castello svizzero. Bella l'idea ma non la realizzazione.
Primo amore 5 Un ottimo Tognazzi mal supportato da una sceneggiatura buona nel primo tempo ma che poi sbrodola irrimediabilmente.
Viale della speranza (il) 5 Una Cinecittà d'altri tempi a tratti ben descritta. Peccato che la trama sia troppo esile e la sceneggiatura incerta, per cui il film delude.
Cena (La) 4 Raffazzonato del regista Scola, infarcito di attori famosi con una sceneggiatura deludente e di poco momento.
Profeta (il) 4 Risi e Gassman toppano con una sceneggiatura di finta denuncia del consumismo, mal congegnata e pessimamente recitata dai comprimari.
Gaucio (il) 3 Filmaccio sbracato della coppa Risi-Gassman in un'Argentina fintamente esotica e popolata solo da italiani.
Mio nome è nessuno (il) 3 Anche i grandi toppano. Qui Leone scivola malamente nel tentativo di realizzare un western comico. Henry Fonda e Terence Hill sperduti.
Teresa 1 Dino Risi sbraca: la camionista formosa e caciarona è inguardabile.

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