domenica 1 maggio 2016

Film aprile 2016


Giornata particolare (Una) 8 Loren e Mastroianni ottimi e mirabilmente diretti da Scola, che riesce a descrivere la stupidità del fascismo e la connivenza piccolo borghese, tenendole sullo sfondo di un'effimera storia d'amore.
Lui è tornato 7 Sarcastico, beffardo e divertentissimo. Un Hitler redivivo sbertuccia i media e i politici dei giorni nostri ottenendo un inaspettato successo popolare.
Bone Tomahawk 6 Un esempio riuscito del nuovo filone dell'horror-western. Buoni attori, storia volutamente lenta all'inizio, per poi concludere in un crescendo sanguinolento.
Ellery Queen (serie telefilm) 6 Si lasciano vedere sopratutto per i duetti tra padre e figlio e la finta svagatezza di Ellery. Simpaticamente presuntuoso il criminologo radiofonico che spesso compare.
Ponte delle spie (il) 6 Spielberg firma un solido ma un po' troppo prevedibile film sulla guerra fredda. Curate  le ambientazione d'epoca.
Rosa di Bagdad (La) 6 La risposta italiana del primo dopoguerra ai lungometraggi animati di Disney. Bella animazione, storia fanciullesca ma a tratti divertente.
Everest 5 L'interessante romanzo di Krakauer ridotto cinematograficamente ad una banale corsa alla vetta. Belle montagne, film bruttino.
Miss Marple (serie telefilm) 4 Lenti e spesso soporiferi. La protagonista del tutto diversa da come uno s'immagina la Marple dei romanzi. Delusione.
Se dio vuole 4 Poteva finalmente essere un film anticlericale ed all'inizio illude. Ma c'erano già le avvisaglie della deriva religiosa e moralistica della seconda parte.
Klimt 3 L'arte del grande pittore non si vede, solo le sue manie, le pulsioni sessuali satiresche, lo squallore di protagonista e comprimari.
Stagista inaspettato (Lo) 2 Un De Niro gigione e sulla via del tramonto in una commedia (?) irritante ed incredibilmente insulsa. Arridatece Taxi driver!
Alaska 1 Titolo incomprensibile per questa pellicola osannata dalla critica ma noiosa, insipida e del tutto inutile.
Grandi magazzini (i) 1 Il fascismo cerca di produrre una commedia, che frana subito nell'ornitologico, tra ochette e pappagalli.
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